Vittore IV (antipapa 1138)
Gregorio Conti da Ceccano cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Incarichi ricoperti | |
Nato | a Ceccano |
Creato cardinale | dicembre 1102 da papa Pasquale II[1] |
Deceduto | dopo il 1139 |
Vittore IV, nato Gregorio, detto da Ceccano e anche Conti, perché forse della famiglia Conti [2][3] (Ceccano, ...[4] – dopo il 1139), è stato un cardinale italiano, eletto antipapa nel 1138 per alcune settimane, fino alla riconciliazione col papa.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu creato cardinale da papa Pasquale II con il titolo di cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli nel 1102.[4]
La prima revoca cardinalizia
[modifica | modifica wikitesto]Divenuto un accanito censore del comportamento di papa Pasquale nei confronti dell'imperatore Enrico V per la concessione fattagli nel cosiddetto "privilegio di ponte Mammolo" del 12 aprile 1112 (diritto imperiale a investire vescovi e abati eletti prima della conferma papale[5][6]) si espresse duramente nel corso del sinodo Lateranense del marzo 1112, che dichiarò nulla la concessione del citato privilegio.
Pare che tale comportamento sia stato la causa della revoca della nomina a cardinale da parte dello stesso Pasquale II.[4]
Il reintegro ed il conclave del 1130
[modifica | modifica wikitesto]Nel concistoro del dicembre 1122, papa Callisto II lo reintegrò nella carica e nel titolo cardinalizio.
Durante l'elezione papale del 1130 il cardinale Gregorio Conti si schierò a favore di Anacleto II, venendo così subito dopo deposto da papa Innocenzo II, eletto anch'egli papa in contrapposizione ad Anacleto; Innocenzo risulterà poi il pontefice legittimo.
Antipapa
[modifica | modifica wikitesto]Il 13 marzo 1138 Gregorio fu eletto, su suggerimento della famiglia nobile romana dei Pierleoni, come successore di Anacleto II, assumendo il nome di Vittore IV.
Il ritorno all'obbedienza romana
[modifica | modifica wikitesto]Fu però poco dopo a dimettersi dall'influenza di Bernardo di Chiaravalle e fece atto di sottomissione, con altri cardinali fino ad allora di obbedienza di Anacleto II, a papa Innocenzo II il 29 maggio dello stesso anno. Questi li perdonò e reintegrò anche Gregorio Conti nella carica e nel titolo circa due mesi dopo.[7] Si ritirò nell'abbazia rettoria di Sant'Egidio in Fontanella (oggi a Sotto il Monte Giovanni XXIII).[7]
Tuttavia, un anno dopo, in occasione del secondo concilio lateranense, papa Innocenzo II si ricredette, revocando perdono e reintegro ai cardinali già seguaci di Anacleto, tra i quali Gregorio Conti.[7]
La data della sua morte è sconosciuta, ma sicuramente successiva al 1139, forse nel 1140.[7]
Conclavi
[modifica | modifica wikitesto]Nel corso del suo cardinalato Gregorio partecipò ai conclavi:
- conclave del 1124, che elesse papa Onorio II
- conclave del 1130, che si divise in due: una parte, considerata successivamente legittima, elesse papa Innocenzo II; l'altra, cui partecipò Gregorio, elesse l'antipapa Anacleto II
- elezione del 1138, che lo elesse papa ma che non fu considerata valida
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Deposto nel marzo del 1112 e reintegrato nel dicembre del 1122 da papa Callisto II
- ^ Vittóre IV antipapa, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ VITTORE IV, antipapa, in Enciclopedia dei Papi, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000.
- ^ a b c John N.D. Kelly, Gran Dizionario Illustrato dei Papi, p. 444
- ^ John N.D. Kelly, Gran Dizionario Illustrato dei Papi, p. 425
- ^ Claudio Rendina, I papi - Storia e segreti, p. 404
- ^ a b c d (EN) Salvador Miranda, CONTI, Gregorio, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- John N.D. Kelly, Gran Dizionario Illustrato dei Papi, Casale Monferrato (AL), Edizioni Piemme S.p.A., 1989, ISBN 88-384-1326-6
- Claudio Rendina, I papi - Storia e segreti, Roma, Newton & Compton, 1983
- Falcone Beneventano, Chronicon, in P.L., CLXXIII, coll. 1250-52
- F. Liverani, Opere, frammenti di storia ecclesiastica, in Opere di Francesco Liverani, IV, Macerata 1859, nr. 123, a. 1127, pp. 258–64
- Dizionario storico del Papato, a cura di Ph. Levillain, II, Milano 1996, s.v., pp. 1153–54
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vittore IV
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Vittore IV, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Vittóre IV, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Victor (IV), su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Salvador Miranda, Gregorio Conti, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University.
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