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Scattata all'alba l'operazione antimafia «Araba fenice»
Palermo, parla la boss pentita: 8 arresti
La donna è sorella dei fratelli Vitale, a capo della sanguinosa cosca dei «Fardazza»
STRUMENTI
PALERMO - La boss pentita parla e scattano gli arresti. È in corso dalle prime luci dell'alba di oggi, nel palermitano, un'operazione antimafia condotta dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza, che ha portato all'esecuzione di otto ordinanze di custodia cautelare, di cui quattro in carcere, richieste dalla Dda di Palermo. I destinatari dell'operazione antimafia denominata «Araba fenice», sono esponenti della sanguinosa cosca dei «Fardazza», facente capo ai fratelli Leonardo e Vito Vitale, entrambi in carcere, e fratelli della boss pentita, Giusy Vitale. La donna, che ha scelto di «saltare il fosso» è stata nei giorni scorsi «rinnegata» dalla sua famiglia: uno dei fratelli durante un processo, le ha «augurato presto la morte».
Giusy Vitale è la prima donna che si autoaccusa di essere stata a capo di un mandamento mafioso e di avere ordinato omicidi, estorsioni e di aver pilotato appalti. I carabinieri stanno effettuando, con l'aiuto dei finanzieri, numerose perquisizioni ad abitazioni e casolari nelle campagne del Palermitano, in cerca di riscontri ad alcune rivelazioni che ha fatto la «boss in gonnella». Nell' operazione, denominata «Araba fenice», sono impegnati un centinaio di militari.
18 aprile 2005