Piastra delle Due Sicilie
Francesco II | |
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Testa nuda a sx. Attorno FRANCISCUS II DEI GRATIA REX . All'esergo 1859 | Stemma reale coronato. Intorno REGNI VTR. SIC. ET HIER. All'esergo G. 120 |
AR 37 mm, 27,53 g, 1859 |
La piastra era il nome non ufficiale della moneta da 120 grana ed era la moneta principale del Regno delle Due Sicilie.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La valuta ufficiale del regno era il ducato delle Due Sicilie, ma questo era solo unità di conto e non venne mai battuto come moneta. La piastra era quindi la moneta d'argento di modulo più grande e diffusa e sostituì su tutto il territorio del regno, unificato con il Congresso di Vienna, la piastra siciliana, quella napoletana e la piastra da 12 carlini del breve regno di Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat.
La moneta era di grande modulo (37-37,5 mm), dal peso di 27,53 grammi d'argento a 833 millesimi. Sulla moneta era riportato il valore espresso solo in grana. La piastra era suddivisa in 120 grana o 240 tornesi
Nel 1861 la lira italiana sostituì la moneta borbonica secondo un tasso di cambio di 1 piastra a 5,1 lire.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Konrad Klütz, Münznamen und ihre Herkunft, Vienna, moneytrend Verlag, 2004, ISBN 3-9501620-3-8.
- Eupremio Montenegro, Manuale del collezionista di monete italiane, 29ª ed., Torino, Edizioni Montenegro, 2008, ISBN 978-88-88894-03-4.