Stati per forma di governo
Questa voce presenta un elenco dei vari paesi del mondo in base al proprio sistema di governo, corredandolo con una mappa politica dei diversi Stati.
Mappa politica dei governi nel mondo
[modifica | modifica wikitesto]Legenda a colori delle forme di governo:
Repubblica parlamentare mista[1]
Repubblica direttoriale oppure Repubblica presidenziale mista[2]
Ordinamento frammentato, incerto o provvisorio (es. Governo provvisorio)
Territori dipendenti e/o non autonomi o ancora senza stato
Si noti che diversi Stati definiti secondo un certo schema dalla propria costituzione sono in realtà ampiamente riconosciuti essere, nei fatti, Stati completamente diversi secondo l’opinione di vari osservatori internazionali. Ciononostante, questo grafico si propone di rappresentare esclusivamente la forma di governo de iure e non l’effettiva distribuzione del potere de facto.
Repubbliche
[modifica | modifica wikitesto]Repubbliche presidenziali
[modifica | modifica wikitesto]Repubbliche presidenziali pure
[modifica | modifica wikitesto]Nel sistema presidenziale il potere esecutivo si concentra nella figura del presidente, che è sia il capo dello Stato che il capo del governo[5].
Sistemi presidenziali senza il primo ministro
[modifica | modifica wikitesto]Angola
Argentina
Benin
Bolivia
Brasile
Burundi
Cile
Colombia
Comore
Costa Rica
Cipro
Rep. Dominicana
Ecuador
El Salvador
Gabon[6]
Gambia
Ghana
Guatemala
Honduras
Indonesia
Iran[7]
Kenya
Liberia
Malawi
Maldive
Messico
Nicaragua (diarchia)
Nigeria
Palau[6]
Panama
Paraguay
Filippine[6]
Senegal
Seychelles
Sierra Leone
Sudan del Sud
Stati Uniti
Turchia
Turkmenistan
Uruguay
Venezuela
Zambia
Zimbabwe
Sistemi presidenziali con il primo ministro
[modifica | modifica wikitesto]Repubbliche presidenziali miste
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di repubbliche presidenziali in cui il capo dello Stato viene eletto dal parlamento (potendo anche farvi parte), ma senza dipendere da esso successivamente.
Repubbliche semipresidenziali
[modifica | modifica wikitesto]Nel sistema semipresidenziale la carica di presidente è distinta da quella di capo del governo, ma rispetto a una repubblica parlamentare il presidente esercita poteri più sostanziali di quelli di un capo di Stato parlamentare.
Repubbliche parlamentari
[modifica | modifica wikitesto]Repubbliche parlamentari pure
[modifica | modifica wikitesto]Nella repubblica parlamentare il governo, che detiene il potere esecutivo, è l'espressione della maggioranza del parlamento, da cui deve ricevere la fiducia, mentre il presidente della repubblica svolge prevalentemente una funzione di rappresentanza e di garanzia.
Albania
Armenia
Austria
Barbados
Bosnia ed Erzegovina
Bulgaria
Capo Verde
Croazia
Dominica
Estonia
Etiopia
Figi
Finlandia
Georgia
Germania
Grecia
India
Iraq
Irlanda
Islanda
Israele
Italia[8]
Lettonia
Libano
Macedonia del Nord
Malta
Mauritius
Moldavia
Montenegro
Nepal
Pakistan
Rep. Ceca
San Marino (diarchia)[9]
Serbia
Singapore
Slovacchia
Slovenia
Somalia
Trinidad e Tobago
Ungheria
Vanuatu
Repubbliche parlamentari miste
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di repubbliche parlamentari in cui il capo dello Stato viene eletto dal parlamento (o comunque da esso dipende) e svolge anche le funzioni di capo del governo. Può fare parte della legislatura di riferimento.
Repubbliche direttoriali
[modifica | modifica wikitesto]Simili alle presidenziali miste, nel sistema direttoriale, tuttavia, è un organo collegiale a fungere congiuntamente da capo dello Stato e capo del governo. In aggiunta, esso non può neanche fare parte, dopo l’elezione, della legislatura di riferimento.
Monarchie
[modifica | modifica wikitesto]Monarchie parlamentari[3]
[modifica | modifica wikitesto]Nella monarchia parlamentare il governo, che detiene il potere esecutivo, è l'espressione della maggioranza del parlamento, da cui deve ricevere la fiducia, mentre il sovrano ricopre soprattutto un ruolo cerimoniale.
Andorra (principato)
Antigua e Barbuda (reame del Commonwealth)
Australia (reame del Commonwealth)
Bahamas (reame del Commonwealth)
Belgio
Belize (reame del Commonwealth)
Cambogia
Canada (reame del Commonwealth)
Danimarca
Giamaica (reame del Commonwealth)
Giappone (impero)
Grenada (reame del Commonwealth)
Isole Salomone (reame del Commonwealth)
Lesotho
Lussemburgo (granducato)
Malaysia (federazione di sultanati e repubbliche)
Norvegia
Nuova Zelanda (reame del Commonwealth)
Paesi Bassi
Papua Nuova Guinea (reame del Commonwealth)
Regno Unito (reame del Commonwealth)
Saint Kitts e Nevis (reame del Commonwealth)
Saint Vincent e Grenadine (reame del Commonwealth)
Saint Lucia (reame del Commonwealth)
Samoa
Spagna
Svezia
Thailandia
Tuvalu (reame del Commonwealth)
Monarchie costituzionali[4]
[modifica | modifica wikitesto]Le monarchie costituzionali costituiscono un tipo di monarchie in cui la costituzione riconosce al sovrano poteri esecutivi.
Monarchie assolute
[modifica | modifica wikitesto]Le monarchie assolute sono esempi di monarchie in cui il potere del sovrano è illimitato.
Monopartitismo
[modifica | modifica wikitesto]Solitamente, in regime di monopartitismo è rappresentato uno Stato, dai contorni non sempre certi in tema di forma di governo effettiva, nel quale un solo partito politico può presentare i propri candidati alle elezioni o controllare direttamente le istituzioni, spesso per il tramite di un ulteriore organo direttivo interno (Politburo, Comitato centrale ecc… ed un Segretario generale).
Cina (Repubblica socialista parlamentare a guida del Partito Comunista Cinese)
Corea del Nord (Dittatura ereditaria socialista a guida del Partito del Lavoro di Corea)
Cuba (Repubblica socialista semipresidenziale a guida del Partito Comunista di Cuba)
Eritrea (Repubblica presidenziale a guida del Fronte Popolare per la Democrazia e la Giustizia)
Laos (Repubblica socialista parlamentare a guida del Partito Rivoluzionario del Popolo Lao)
Vietnam (Repubblica socialista parlamentare a guida del Partito Comunista del Vietnam)
Stati con governi di transizione
[modifica | modifica wikitesto]Un governo di transizione è un governo di natura provvisoria, il cui compito è quello di ristabilire l'ordine in seguito al collasso (o alla grave compromissione) dell'apparato statale e di ricostruire un sistema legale, economico, sociale e territoriale stabile che possa permettere un ritorno ad una regolare funzione pubblica degli apparati nazionali. Può esistere in un coerente o preesistente contesto istituzionale (e dunque associarsi ad una forma di governo precisa), con le relative leggi, e/o essere la derivazione di una giunta militare (o rivoluzionaria) avviatasi progressivamente ad un processo di de-militarizzazione e/o di rinnovamento, con contorni più o meno incerti sulla forma di governo.
Afghanistan (emirato de facto)
Bangladesh
Haiti
Libia
Siria
Yemen
Giunte militari
[modifica | modifica wikitesto]Una giunta militare è un governo guidato da un comitato di soli capi militari delle varie forze armate, non eletti o nominati ma solitamente arrivati al potere con un colpo di Stato.
Birmania (dal 2021)
Burkina Faso (dal 2022)
Guinea (dal 2021)
Mali (dal 2021)
Niger (dal 2023)
Sudan (dal 2021)
Ulteriori caratteristiche sistematiche non-autonome
[modifica | modifica wikitesto]Teocrazie
[modifica | modifica wikitesto]Tendenzialmente considerata come una categoria non autonoma, una teocrazia è uno Stato basato su una religione di Stato dove il Capo di Stato è stato selezionato da una qualche forma di gerarchia religiosa.
Afghanistan (emirato - de facto, in quanto ancora disputata la legittimità delle autorità ed assente una costituzione effettiva, rimpiazzata dal Corano)
Città del Vaticano (monarchia assoluta)
Iran (repubblica presidenziale)
Stato islamico
[modifica | modifica wikitesto]Tendenzialmente considerata come una categoria non autonoma, l’aggettivo di Stato islamico si associa ad altre forme di governo classiche e consiste in uno Stato dove la legislazione è almeno in parte stabilmente basata sulla legge e/o giurisprudenza islamica (Shari'a, Fiqh). Può esplicitarsi sia nella forma di una monarchia che di una repubblica islamica.
Repubbliche islamiche
[modifica | modifica wikitesto]Iran (repubblica presidenziale teocratica)
Mauritania (repubblica semipresidenziale)
Pakistan (repubblica parlamentare)
Monarchie islamiche
[modifica | modifica wikitesto]Arabia Saudita (monarchia assoluta)
Bahrein (monarchia costituzionale)
Emirati Arabi Uniti (monarchia assoluta)
Oman (sultanato)
Qatar (emirato)
Stato socialista
[modifica | modifica wikitesto]Tendenzialmente considerata come una categoria non autonoma, l’aggettivo di Stato socialista (da non confondere con quello di stato sociale) si associa ad altre forme di governo classiche e consiste in uno Stato dove la legislazione e gli obiettivi del potere pubblico sono, almeno in parte (come nel caso di Cina e Vietnam, che hanno adottato limitate riforme di mercato) stabilmente basati sull’aspirazione al raggiungimento degli ideali del socialismo (finanche a tendere al comunismo) e, in base ai casi, delle sue relative declinazioni (marxismo-leninismo, maoismo, stalinismo…). Sorti sia in forma di monarchie (Grenada e, secondo alcuni, in parte Cambogia) che di repubbliche socialiste, oggi quest’ultime sono le uniche rimaste, con alcune modifiche dall’assetto classico in base al paese di riferimento.
Repubbliche socialiste
[modifica | modifica wikitesto]Cina (Repubblica parlamentare a guida monopartitca del Partito Comunista Cinese)
Corea del Nord (Dittatura ereditaria a guida monopartitca del Partito del Lavoro di Corea)
Cuba (Repubblica semipresidenziale a guida monopartitca del Partito Comunista di Cuba)
Laos (Repubblica parlamentare a guida monopartitca del Partito Rivoluzionario del Popolo Lao)
Vietnam (Repubblica parlamentare a guida monopartitca del Partito Comunista del Vietnam)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sistemi in cui un Presidente ampiamente esecutivo viene eletto dal parlamento e dipende da esso.
- ^ Sistemi dove l'esecutivo viene eletto dal parlamento, ma non dipende da esso.
- ^ a b Secondo alcuni commentatori, che danno più accento all’ “auto-limitazione” del sovrano stesso (spesso derivante da una Costituzione), Monarchia costituzionale con una figura sovrana cerimoniale.
- ^ a b Secondo alcuni commentatori, che danno più accento alla più blanda “auto-limitazione” del sovrano (spesso dovuta alla formulazione della Costituzione), “Monarchia semi-costituzionale” come sottospecie della costituzionale, in quanto c’è una figura sovrana sì capo di stato cerimoniale in molti casi, ma spesso e potenzialmente interventista nel governo o dotata, ciononostante di rilevanti poteri esecutivi.
- ^ Cosa che, peraltro, non impedisce la presenza di un soggetto, tutto interno all'amministrazione presidenziale, che svolga l'incarico fiduciario di coordinare i ministeri, le agenzie e le altre amministrazioni dipendenti dall'Esecutivo: vedasi il caso del Capo di gabinetto della Casa Bianca.
- ^ a b c Esiste tuttavia la figura del Vicepresidente esecutivo, che può assolvere di fatto alle funzioni di Primo ministro.
- ^ La situazione costituzionale iraniana risulta tuttavia peculiare e vincolata dalla presenza della Guida suprema, eletta indirettamente dal popolo per il tramite dell’Assemblea degli Esperti, che può aggirare a suo piacimento ogni decisione del Presidente della Repubblica, il cui potere si estende e contrae dunque, oscillando tra un Primo ministro rafforzato ad un effettivo Presidente, in base al suo rapporto con le istituzioni, anche qualora goda di un certo supporto.
- ^ Cfr. Amato Giuliano, Balboni Enzo, Barbera Augusto, Calandra Piero, Cheli Enzo, Elia Leopoldo, Grisolia Maria Cristina, Lanchester Fulco, Long Gianni, Manzella Andrea, Onida Valerio, Paladin Livio, Pegoraro Lucio, Tosi Rosanna, Interventi alla tavola rotonda sul tema: "La forma di governo nell'Italia odierna", in Quaderni costituzionali, 1991 fasc. 1, pp. 7 - 100.
- ^ Sono presenti due capi di Stato chiamati Capitani Reggenti, eletti in Consiglio Grande e Generale, il Parlamento del paese, e che non detengono poteri esecutivi. Vedi Scheda paese Repubblica di San Marino (PDF), su esteri.sm, Segreteria di Stato Affari Esteri, luglio 2012, p. 5. URL consultato il 24 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2021).
- ^ In questo caso, il Maneaba ni Maungatabu (Parlamento di Kiribati) dispone solo le nomine, dato che l’elezione è successivamente attuata con voto popolare.
- ^ (EN) Theocracy, su britannica.com. URL consultato il 17 ottobre 2024.
- ^ Tecnicamente a livello federale gli emirati, di per sé monarchie assolute, eleggono uno dei loro capi (per consuetudine l’Emiro di Abu Dhabi) a Presidente ed un altro (per consuetudine l’Emiro di Dubai) a Vicepresidente e Primo ministro, rientrando così negli schemi teorici di una Repubblica presidenziale con primo ministro. Tuttavia, essendo questi tutti sovrani, il paese è spesso ridotto agli schemi di una monarchia.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Central Intelligence Agency - The World Factbook: Government type (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2019).