Giuseppe Fanelli
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Giuseppe Fanelli (Napoli il 13 ottobre 1827 - Nocera Inferiore, 5 gennaio 1877), inizialmente repubblicano rivoluzionario, divenne poi anarchico, membro della I Internazionale e propagandatore dell'anarchismo in Spagna.
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[modifica] La vita
Giuseppe Fanelli nacque a Napoli il 13 ottobre 1827 in una famiglia della buona borghesia partenopea. Dopo gli studi, divenne architetto ed ingegnere ma abbandonò questa professione per mettersi al servizio della rivoluzione. Da prima si schierò con Giuseppe Mazzini: fu partecipe ai combattimenti per la repubblica romana (1848-49) e nel 1857 partecipò affianco di Carlo Pisacane nel tentativo di imporre la rivoluzione nel sud Italia. Nonostante i fallimenti non si perse d’animo e nel 1860 fu con Garibaldi nell’impresa dei mille.
La svolta della sua vita la ebbe quando incontrò Bakunin a Ischia nel 1866, che lo portò a schierarsi con l’internazionalismo, il federalismo e l’anarchismo. Ruppe ogni rapporto con Mazzini per via della sua idea centralista e autoritaria. Nel 1868 assistete a Berna (Svizzera) al "Congresso della Lega della Pace" quindi partecipò alla creazione dell’ "Alleanza internazionale della Democrazia Socialista". Emissario di Bakunin, l’'8 ottobre 1868 partì da Ginevra per la Spagna. Dopo un passaggio a Barcellona, arrivò a Madrid dove cominciò diffondere le idee anarchiche. Costituì in Spagna una sezione dell’Internazionale (sul programma dell’Alleanza) ed alcuni mesi più tardi (l'8 maggio 1869) ne fondò un’altra a Barcellona.
Tornato in Italia, Bakunin criticò l’operati Fanelli, poiché questi, del tutto involontariamente, aveva fondato le sezioni dell’AIT col programma dell’Alleanza, ponendo le basi dell’anarco-sindacalismo, a cui tanto Bakunin quanto Malatesta si opponevano tenacemente[1] poiché ritenevano che le due organizzazioni (operaia e anarchica) andassero separate senza equivoci (dualismo organizzativo). In seguito Fanelli, nonostante il suo antiparlamentarismo non fosse affatto tentennante, si fece eleggere al Parlamento italiano su consiglio di Bakunin, in modo da poter contare su agevolazioni per viaggi e altri privilegi utili alla diffusione dell’anarchismo. Il 4 agosto 1872 prese parte a Rimini alla creazione di una Federazione italiana dell’Internazionale e, nel settembre 1872, al congresso antiautoritario di Saint-Imier.
Colpito da tubercolosi, contratta in carcere, e da problemi psichici, morì il 5 gennaio 1877 a Nocera Inferiore presso il locale ospedale psichiatrico. Fu poi sepolto vicino a Vincenzo Pezza, a Napoli.
[modifica] Voci correlate
Storia del movimento libertario in Italia
[modifica] Collegamenti esterni
L'errore di Fanelli di Diego Camacho
[modifica] Note
- ↑ Si veda la posizione di Malatesta in merito alla questione anarco-sindacalista espressa nel Congresso di Amsterdam (1907)