Portale:Provincia di Salerno
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TERRITORIO
![]() Il territorio della provincia comprende a nord l'Agro nocerino-sarnese, situato a ridosso della città metropolitana di Napoli, seguito dalla città di Cava de' Tirreni, confinante con il primo territorio citato e con aree incluse più nel centro del territorio provinciale, cioè la Costa d'Amalfi (anch'essa a ridosso del territorio napoletano) ed il capoluogo Salerno, quest'ultimo in parte incluso nella Valle dell'Irno. Sempre nella parte centrale della provincia si collocano i comuni della Valle del Sele, della Piana di Paestum, dell'area dei Monti Picentini e della zona del Tanagro. Al sud, infine, si colloca il vastissimo territorio del Cilento, sub-regione che un tempo rappresentava la Lucania Occidentale, nel periodo che va dal V secolo a.C. sino al periodo medievale intorno al 1050 d.C. Voci correlate: Golfo di Salerno • Vallo di Diano • Valle del Sarno • Valle dell'Irno • Valle del Sele • Piana di Paestum • Monti Lattari • Monti Picentini • Sella di Conza • Li Galli • Aree naturali protette della provincia di Salerno • Fiumi della provincia di Salerno • Laghi della provincia di Salerno • Montagne della provincia di Salerno • Comunità montane della provincia di Salerno STORIA
![]() Con il decreto 154-bis dell'11 gennaio 1808 i comuni di Gragnano, Lettere, Pimonte e Casole (che in seguito divenne Casola di Napoli), prima inclusi nel territorio di Salerno (il Principato Citra), vennero accorpati alla Provincia di Napoli. Con l'occupazione garibaldina e l'annessione al Regno di Sardegna del 1860 (poi Regno d'Italia nel 1861) l'ente salernitano fu soppresso. Quasi tutti i comuni rimasero nella provincia di Salerno ad eccezione di quelli del circondario di Montoro (Montoro Superiore, Montoro Inferiore, che appartenevano al Distretto di Salerno) e del circondario di Calabritto (Caposele, Calabritto, Quaglietta, Senerchia, che appartenevano al Distretto di Campagna) i quali passarono alla provincia di Avellino. Voci correlate: Storia di Salerno • Storia di Nocera • Storia di Amalfi • Cilento#Storia • Principato di Salerno • Principato Citra • Ducato di Amalfi ECONOMIA
L'economia della Provincia di Salerno si basa principalmente sul settore agroalimentare, sul turismo e sul settore terziario. Le attività industriali sono numerose nella zona settentrionale della provincia e nella piana del Sele. Da citare i gruppi alimentari La Doria e AR nell'agro nocerino sarnese, il gruppo Antonio Amato a Salerno e Bonduelle a Battipaglia. Nel comparto chimico sono presenti, fra tutte, la Saint-Gobain di Fisciano, la Asahi Glass e la Italcementi a Salerno e la Metzeler a Battipaglia. Nelle TLC si trova la Ericsson di Pagani, la Telerobot e il centro ricerche dell'Alcatel-Lucent di Battipaglia e la Fibre Ottiche Sud del gruppo Prysmian sempre a Battipaglia. Ben sviluppato è anche il settore della pesca, specie a Salerno e Cetara. Gastronomia ![]() Sotto l'aspetto agroalimentare, tra i più celebri prodotti tipici di Salerno e provincia sono inclusi:
Turismo Località balneari Le più note località turistiche balneari a livello internazionale sono Amalfi, Positano, Praiano, Maiori e Minori incluse nella Costiera amalfitana (Patrimonio dell'umanità), mentre per il Cilento (Patrimonio dell'umanità e Riserva della biosfera) Sapri, Castellabate, Marina di Camerota, Paestum, Elea, Agropoli e Palinuro (Centola). Siti archeologici e musei La provincia di Salerno è inoltre nota a livello internazionale per alcuni suoi siti archeologici, tra i quali quelli di Paestum, Velia, Nuceria Alfaterna e altri ancora. Nel territorio provinciale, così come nel capoluogo si trovano inoltre svariati musei. SPORT
![]() ![]() ![]() Tra le più celebri società sportive della Provincia di Salerno rientrano la U.S. Salernitana 1919, principale club calcistico di Salerno che vanta numerose partecipazioni nella seconda serie nazionale e due in Serie A, il Folgore Nocera polisportiva la cui sezione basket ha militato una volta in Serie A, e lo Scafati Basket, società che nell'arco della propria storia ha vinto due campionati di seconda serie e una Coppa Italia di Legadue. Lo sport più seguito in provincia è, come in tutta Italia, il calcio. Diverse società della provincia si sono alternate nel disputare i campionati professionistici, nel corso degli anni. In ordine di capienza, i principali impianti sportivi della provincia sono: lo Stadio Arechi di Salerno (capienza: 37 500 spettatori), lo Stadio Simonetta Lamberti di Cava de' Tirreni (16 000, di cui 5 200 attualmente omologati), lo Stadio Dirceu di Eboli (15 000), lo Stadio San Francesco d'Assisi a Nocera Inferiore (9 068), e lo Stadio Vestuti di Salerno (9 000). Voci correlate: US Salernitana 1919 • USD Cavese 1919 • ASG Nocerina • Scafatese Calcio 1922 • US Angri 1927 • ASD Battipagliese • Paganese Calcio 1926 • ASC Ebolitana 1925 • AC Salernitana Femmile • Rari Nantes Salerno • Folgore Nocera • Scafati Basket • Pallavolo Pontecagnano Faiano • Sport a Salerno • altro |
COMUNI
I 158 comuni della provincia di Salerno sono riconducibili a diverse aree territoriali:
TRASPORTI
![]() La Provincia di Salerno gestisce 451 strade; alcune sono in via di declassificazione a strade comunali. Oltre a gestire strade provinciali, l'ente si occupa anche di 20 strade statali declassate in strade regionali. Il territorio è inoltre attraversato dalle autostrade A3 Napoli-Salerno e Salerno-Reggio Calabria e A30 Caserta-Salerno. Nella parte nord del territorio sono presenti quattro scali ferroviari della napoletana Circumvesuviana, a Scafati, nella frazione San Pietro, a San Valentino Torio e a Sarno. Nei territori comunali di Pontecagnano Faiano e Bellizzi è presente l'Aeroporto di Salerno-Pontecagnano, mentre a Salerno è situato un importante porto marittimo. Voci correlate: Porto di Salerno • Aeroporto di Salerno-Pontecagnano • Strade provinciali della provincia di Salerno • CSTP • Circumsalernitana • Stazione di Salerno • Stazione di Nocera Inferiore • Stazione di Cava de' Tirreni • Stazione di Sapri • Stazioni ferroviarie della Provincia di Salerno • altro STEMMA UFFICIALE
![]() Con delibera della giunta provinciale del 15 ottobre 2010 l'ente ha assunto una nuova arme araldica che ha la seguente blasonatura: «D'azzurro alla Croce di Amalfi d'argento»
Lo stemma precedente era anch'esso riferito alla Repubblica amalfitana, e riportava la bussola, inventata secondo la tradizione dal navigatore amalfitano Flavio Gioia, simbolo utilizzato dalla provincia del Principato Citra di cui quella di Salerno è la continuazione, ed avente la seguente descrizione araldica: «Troncato d'argento e di nero; nel mezzo una bussola da navigazione attraversante caricata all'intorno delle lettere M.T.G.L.S.O.L.P. Di sopra due semivoli di nero attaccati in fascia alla bussola, nel cantone destro del capo una stella d'oro fulgente di raggi; sotto due semivoli di argento attaccati in fascia alla bussola. La corona che sovrasta è formata da un cerchio d'oro geminato con le cordonature lisce ai margini, con due rami uno di alloro e uno di quercia (naturale) uscenti dalla corona decussati e ricadenti all'infuori»
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